I fili di trazione vengono impiegati in medicina estetica come una soluzione mini-invasiva per risolvere il problema del cedimento dei tessuti, donando risultati molto soddisfacenti senza ricorrere al bisturi del chirurgo.
Cosa sono i fili di trazione
Si tratta di fili, fatti di materiale completamente riassorbibile dall’organismo, che vengono inseriti nel sottocute in corrispondenza dei vettori di trazione, riposizionando i tessuti ptosici.
Come avviene il posizionamento dei fili
Il medico inserisce i fili per mezzo di un sottilissimo ago, e li ancora al tessuto che si desidera sollevare. L’applicazione dei fili è piuttosto rapida: si effettua in ambulatorio nel corso di una singola seduta, al termine della quale la paziente può tornare senza problemi alle proprie attività quotidiane.
Risultati del trattamento
L’effetto trazione
avviene immediatamente a livello “meccanico”, per poi estendersi nel corso delle settimane successive all’intervento anche a livello biochimico, favorendo il rinnovamento cellulare e la produzione di nuovo collagene. Il filo, nel processo di riassorbimento, dà origine ad una sorta di nuovo legamento determinato dalla fibrosi del tessuto, che sostiene gli stessi . Il viso recupera la levigatezza, tonicità e il “V” shape.
Trattandosi di fili riassorbibili, il risultato non è definitivo a vantaggio però di una maggior sicurezza per il paziente e una minor invasività rispetto al lifting chirurgico. Generalmente l’azione di trazione tende a diminuire nel corso del tempo con risultati variabili a seconda del soggetto ma con una durata di circa 18-24 mesi, anche se il completo riassorbimento dei fili avviene nell’arco di 12 mesi circa.